Attentato terroristico a Mosca in una sala da concerto
Nella notte tra il 22 e il 23 marzo undici uomini armati e in tuta mimetica hanno fatto irruzione nella più grande sala da concerto di Mosca, la "Crocus City Hall". Quattro di questi hanno sparato sugli spettatori e poi hanno lanciato bombe provocando un incendio: sono 143 i morti e più di un centinaio i feriti. Sembra che le persone identificate siano poco più di quaranta, il che significa che la maggioranza di esse è stata talmente dilaniata da non essere riconoscibile.
C'è stata una doppia rivendicazione da parte dell'ISIS (forse anche loro ritenevano non fosse molto credibile e quindi l'hanno ripetuta) e gli attentatori sembra siano tutti del Tajikistan, però sono stati catturati mentre si dirigevano verso il confine ucraino. Naturalmente Kiev smentisce qualsiasi coinvolgimento e L'amministrazione statunitense addossa tutta la colpa all'ISIS, pensando con ciò di dissipare i dubbi circa i mandanti dell'attentato.
A me resta il dubbio che vi sia lo zampino dei servizi segreti statunitensi e britannici, oltre che naturalmente dell'Ucraina, da sempre utilizzata come "zampa di porco" da parte di Washington e Londra.
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