giovedì 17 luglio 2025

PARLA FRANCESCA ALBANESE

                                       


Alla fine ha risposto direttamente lei, Francesca Albanese. Da Bogotà, dove si trova per parlare di Gaza.

Lo ha fatto rivolgendosi direttamente agli Stati Uniti, a Trump e al segretario di Stato Marco Rubio sulle vergognose sanzioni che le hanno scagliato contro.

Ed è una risposta di grande dignità e forza politica con cui la relatrice Onu per i territori palestinesi chiama le cose col loro nome, perfettamente consapevole dei suoi diritti e dei suoi doveri.

“È una misura molto seria. Non ha precedenti. E la prendo molto seriamente. Si tratta di una chiara violazione della Convenzione Onu sui privilegi e le immunità, che protegge i funzionari delle Nazioni Unite, compresi gli esperti indipendenti, dalle parole e dalle azioni intraprese nell'esercizio delle loro funzioni.

Le sanzioni - ha concluso -  sono un monito per chiunque osi difendere il diritto internazionale e i diritti umani, la giustizia e la libertà".

Non solo non ha fatto nessun passo indietro, figuriamoci, ma ha ribadito l’assurdità e la violazione palese di ogni diritto internazionale.

Triste che sia rimasta da sola a farlo, senza che nessuno dei sedicenti “patrioti” del governo e degli Esteri abbia aperto bocca e mosso un dito per difendere una concittadina italiana minacciata"

.Lasciatemi dire, una grande italiana. Ma questa è un’altra storia.

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