E' sicuramente una bella notizia l'annuncio di una tregua tra Israele e Hamas da parte del presidente degli Stati Uniti Donald Trump; bisogna però precisare anzitutto che non è stato siglato un accordo di pace vero e proprio, bensì solo una tregua. occorre poi aggiungere che la tregua è già stata violata da Israele, che vuol mantenere il controllo di alcune zone strategiche della Striscia di Gaza. Il rilascio degli ostaggi dovrà avvenire domani, domenica 12 (sono circa 2000 gli ostaggi palestinesi detenuti e torturati nelle carceri israeliani, contro 20 ostaggi israeliani). Il ministro Smitrich si è dichiarato contrario alla firma degli accrodi di pace, così come anche Ben Gvir, che ha detto che non possono essere rilasciati degli assassini (come se loro fossero agnellini mansueti). Staremo a vedere:
Ciò che lascia più basiti in tutta questa vicenda è la faccia di tolla del governo italiano: da Giorgia Meloni che si attribuisce il merito di aver contribuito al processo di pace, ad Antonio Tajani, che non ha mosso un dito per proteggere gli italiani arrestati illegalmente in acque internazionali, fino ad arrivare al coro che inneggia al Nobel per la pace per Donald Trump, che risulta quantomeno imbarazzante, da parte dei rappresentanti di uno Stato che dovrebbe essere sovrano. la totale sudditanza al potere anglo-americano (e quindi israeliano) del nostro governo è indice di una assoluta mancanza di coerenza rispetto ai principi che avrebbe dovuto seguire e risulta ridicola, soprattutto quando si afferma che l'apporto dell'Italia ha avuto una qualche rilevanza.
Di sotto l'intervista ad Orsi rilasciata su Visione TV
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