martedì 27 agosto 2024

DUROV STAVA CREANDO LA MONETA DEI BRICS?

 #freedurov #geopolitica

Pavel Durov stava creando la moneta dei BRICS?🇧🇷🇷🇺🇮🇳🇨🇳🇿🇦

Si sta facendo strada una nuova teoria sui veri motivi dell'arresto di Pavel Durov.

Nella sua visione, Telegram non era una semplice app di messaggistica con funzioni di social network. Per Pavel, Telegram doveva diventare un ecosistema multimediale basato sui principi del Web3, in grado di gettare il guanto di sfida alle corporazioni BigTech.

Da Wikipedia:

Web3 è un'idea per una nuova iterazione del World Wide Web che incorpora concetti come decentralizzazione, tecnologie blockchain ed economia basata su token.

Solo con questo accenno dovrebbe essere chiaro come mai Telegram facesse paura ai grandi monopolisti del settore, come Google e Meta.

L'utente medio probabilmente non se ne accorge, ma Telegram è una vastissima galassia di servizi legati al Web3, alcuni dei quali sviluppati da Telegram stesso ma la maggior parte prodotti da team indipendenti.

Tra i progetti collaterali di maggior successo scaturiti da Telegram vi è dunque la blockchain The Open Network e la relativa criptovaluta, il Toncoin (TON), sviluppata da Nikolaj Durov, fratello di Pavel e mente informatica dietro alle sue iniziative. Attualmente Toncoin rappresenta una delle più scambiate criptovalute al mondo e prima dell'arresto di Pavel ammontava a un prezzo di circa 6€ per 1 TON (dopo l'arresto il prezzo è crollato del 20% e continua a calare). Tutti i Toncoin in circolazione ammontano a un valore totale di quasi 26 miliardi di euro.

Grazie ad apposite applicazioni interne a Telegram, il Toncoin ed altre criptovalute della rete TON possono essere utilizzate come facili mezzi di pagamento, anche per scambiarsi denaro tra semplici utenti della piattaforma.

Ma forse Pavel immaginava per la sua creatura un futuro ancora più radioso. Pare che nel corso di questa estate Durov abbia visitato parecchi paesi appartenenti all'area BRICS, in particolare gli Stati dell'Asia centrale che diventeranno protagonisti della Nuova Via della Seta.

Proprio negli scorsi giorni Pavel si era recato a Baku e proprio da Baku stava tornando il suo aereo, quando viene arrestato a Parigi. Non si conoscono le motivazioni di questo viaggio in Azerbaijan, ma potrebbe non essere una coincidenza che proprio in quei giorni Vladimir Putin si è anch'egli recato a Baku per incontrare il suo omologo azero Ilham Aliev. Potrebbe non essere una coincidenza che proprio durante questa visita l'Azerbaijan abbia dichiarato di voler entrare nei BRICS e potrebbe non essere una coincidenza pure il fatto che diversi team di informatici russi che lavoravano con la rete TON sono stati arrestati, per volere degli Stati Uniti d'America, in diversi paesi del mondo, tra cui la stessa Francia.

È da tempo che voci di corridoio vicine ai BRICS dicono che l'organizzazione sarebbe intenzionata a dotarsi di una propria moneta per evitare il dollaro, e che questa moneta dovrebbe essere una criptovaluta. Forse i BRICS stavano sviluppando la propria moneta proprio utlizzando la rete TON di Pavel Durov?

Si tratta di una tesi sicuramente affascinante, ma per ora basata su pure speculazioni. Tuttavia, se dovesse essere vera certamente non tarderanno a saltare fuori nuovi elementi per corroborarla.

In tal caso Pavel Durov starebbe facendo la stessa fine di Muhammar Gheddafi, ucciso per aver provato a creare una moneta panafricana (il Dinaro d'oro) che avrebbe liberato il continente nero dalla schiavitù finanziaria dell'Occidente.

Nilo Vlas

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