sabato 29 giugno 2024

Il "COMPLOTTO": ESAGERAZIONE?

 

IL "COMPLOTTO": ESAGERAZIONE?

 

Leggo il comunicato stampa del 28 giugno 2024 dell'Associazione "Le verità nascoste": contiene un messaggio del Cardinale Carlo Maria Viganò per il progetto "NO AGENDA 2030".

Dice che "AGENDA 2030 rappresenta un piano estremamente pericoloso che, sotto la facciata della sostenibilità e delle politiche "green", mira a restringere progressivamente la nostra libertà mediante l'utilizzo di strumenti quali i crediti carbon, crediti sociali, identità digitale, moneta digitale, conflitti militari, il progetto "One Health" dell'OMS, pandemie, vaccinazioni, carestie, povertà, guerre, le città di 15 minuti ed altre misure".


Il Cardinale continua citando il "Grande reset" di Klaus Schwab e il Nuovo Ordine Mondiale. E sostiene che tale processo avvenga mediante la demolizione delle tradizioni, della cultura e del tessuto socio-economico dei Paesi Occidentali, oltre che delle istituzioni consolidate nel corso dei secoli.

la mia prima reazione, istintiva, è quella di pensare: "Ma che esagerazione! E poi, sono sempre le stesse cose! E' un miscuglio di affermazioni gonfiate e prive di ogni effettivo riscontro con la realta!"

Poi mi stacco dalla lettura perché voglio andare a fare un trasferimento di denaro ad un mio amico sacerdote. Mi sono convinto infatti che sia meglio spedire aiuti concreti alle persone che si conoscono e che si è sicuri che li utilizzino bene per gli altri. In quest'ottica ho privilegiato gli invii di denaro ai preti in missione che ho personalmente conosciuto.


Mi trovo però abbastanza spiazzato perché alcune agenzie di trasferimento di denaro mi hanno bloccato e non posso più spedire l'aiuto economico che vorrei tramite di esse. Nel caso specifico sono stato bloccato da RIA e da WESTERN UNION. peraltro non mi è stato comunicato alcunché, non solo la motivazione ma nemmeno mi è arrivato un avviso, mentre io sono anni che utilizzavo questi strumenti.

Voglio provare ancora, per vedere se rimane il blocco, ma niente da fare, non riesco neanche ad iniziare il procedimento di invio. Allora chiedo, nell'Internet Point nel quale stavo cercando di farlo, il numero dell'assistenza RIA.


Dopo alcuni minuti mi risponde un tizio, al quale chiedo di sbloccarmi, ma lui che dice di non poter risolvere il mio problema perché ha la competenza solo per i procedimenti già avviati e il mio non era stato ancora iniziato.

Mi dice di rivolgermi all'ufficio legale di RIA e mi mette in comunicazione con esso. Mi risponde un altro tizio, al quale espongo la mia situazione: vorrei effettuare un trasferimento di denaro all'estero e non mi è possibile in quanto RIA mi ha bloccato.


Il tizio mi chiede nome e cognome, il numero di carta d'identità, poi comincia a chiedermi il perché del trasferimento di denaro. Io rispondo che è una donazione, e lui afferma che RIA non effettua donazioni di denaro. "Non accettate le donazioni? Ma che cosa sta dicendo?" Ribatto io, francamente sbalordito, in quanto la stragrande maggioranza di trasferimenti di denaro all'estero sono donazioni ai propri familiari. Poi continuo: "Guardi che io non sono un finanziatore di attività terroristiche; vorrei spedire ad un prete cattolico in missione". Lui ribatte: "Noi accettiamo solo i trasferimenti a persone conosciute". Io insisto: "Ma io lo conosco personalmente". E lui: "E dove lo ha conosciuto?" Io sbotto: "Ma che è, la Gestapo? O meglio ancora, la Gepeu?" Nessun commento. Poi aggiungo il luogo nel quale ho conosciuto il prete, ma anche questo cade nel vuoto: nessuna reazione. Ho l'impressione che il tizio abbia già deciso di non sbloccarmi, perché deve aver visto qualcosa sul suo computer. Infatti continua chiedendomi se ero registrato e il numero cliente, come se non potesse vederlo lui direttamente dalla sua postazione.


Alla fine lo mando a quel Paese e mi organizzo in altro modo.


Mi sembra un colloquio surreale; è come se questo tizio fosse un funzionario statale che non ha alcun interesse alla produzione e al profitto della sua azienda: ma qui non si tratta di una istituzione pubblica e dovrebbe esserci un'attenzione al cliente e al suo interesse, più che non la sovrapposizione di ostacoli burocratici per indurre il malcapitato ad abbandonare l'impresa.

Forse sono semplicemente addetti di un "call center" che non hanno e non vogliono responsabilità di alcun tipo e quindi cercano di evitare le grane invece di risolverle, mi dico. Però questo è l'ufficio legale, e avrebbero dovuto almeno cercare di affrontare la questione.


Cerco di capire: sarà perché il sistema mi ha segnalato? E cosa avrei fatto per essere indicato come pericoloso? Mi sorgono le ipotesi più strane perché non ho avuto mai alcuna spiegazione del blocco. Sarà perché sono stato etichettato come "professore negazionista" dalla stampa di regime perché ho sostenuto che il numero di sei milioni di morti ebrei nei campi di concentramento nazisti è gonfiato? Ma se fosse così, questo significherebbe che c'è un'organizzazione capillare che controlla ogni nostro movimento monetario!


Mi sembra tutto molto assurdo, ma tant'è.

venerdì 28 giugno 2024

La "filiera" di Valditara


Ho deciso di darmi una penitenza per i miei molteplici peccati, anche se non siamo più in Quaresima, e quindi mi sono accinto alla lettura del disegno di legge sulla riforma degli Istituti tecnici e professionali.

Dopo le prime righe mi sorge un dubbio: ma questa è una proposta di legge riguardante gli agroalimentari prodotti dalle scuole agrarie? Oppure riguarda le fasi di una produzione industriale portata avanti dagli studenti degli ITIS?

Infatti viene usata ripetutamente la parola “filiera”. Ora, mi chiedo, che cos’è una “filiera”? Cerco sulla rete e trovo due definizioni del termine suddetto: la prima è l’insieme delle fasi della produzione di un bene, la seconda è l’insieme dei soggetti che contribuiscono alla produzione di un bene.

Riporto quanto scrive Wikipedia (“Bibbia” indiscussa dell’etere) :

“Con filiera (agro-alimentare, industriale, tecnologica) si intende l'insieme articolato (anche detto "rete" o "sistema") che comprende le principali attività (ed i loro principali flussi materiali e informativi), le tecnologie, le risorse e le organizzazioni che concorrono alla creazione, trasformazione, distribuzione, commercializzazione e fornitura di un prodotto finito; in senso più stretto, si intende l'insieme delle aziende che concorrono alla catena di fornitura di un dato prodotto. Il termine è stato coniato dall'agronomo francese Louis Malassis

Ma di che cosa stiamo parlando? Quale sarebbe il “prodotto finito” di cui sopra? Il servizio scolastico? O addirittura lo studente stesso?

Ricordo che una volta un rappresentante di una casa editrice, venuto nella mia scuola per presentare i nuovi testi, mi disse, soprappensiero, come per prevenire le mie osservazioni sulla impreparazione degli studenti: “Beh, certo, considerando il prodotto che vi arriva dalla terza media.”. Io ribattei: “Prego? Il prodotto? I ragazzi sarebbero dei prodotti?”. Non ebbi nessuna risposta, se non un tacito assenso imbarazzato.

Ma tornando alla nostra questione, il vero dramma è che questo “signore” che ha ottenuto il posto per “meriti politici”, durante il corso della sua vita ha insegnato la più astratta delle materie, diritto romano. Peraltro in Università, ed è abbastanza evidente come il mondo universitario stia alla scuola così come l’informatica sta a un idraulico. Il suddetto non ha la più pallida idea di cosa voglia dire far lezione ad una classe di sciamannati che non hanno alcuna intenzione di apprendere bensì solo quella di conseguire un diploma o un attestato.

Il succitato professore di diritto romano all’Università è costantemente sulle prime pagine dei quotidiani che contano e si fa alfiere delle riforme, guarda caso sempre in stile anglosassone. Poco importa che la scuola degli States sia la più squallida di tutto il mondo occidentale: è ovvio che essa debba essere il faro che indica la strada del progresso all’istituzione scolastica italiana. E soprattutto serve che si vada nella direzione di una società, come quella statunitense, che impedisca ogni tipo di aggregazione e di relazione umana. Di qui la logica conseguenza è la dissoluzione del gruppo classe e la formazione delle classi di volta in volta a seconda delle materie da affrontare.

Ma non è finita qui: il “vate” della educazione di “destra”, preso da sacro furore si impunta di voler passare alla storia per la riforma di un sistema scolastico che dovrebbe preparare i ragazzi alla concretezza del lavoro e alle esigenze del mercato.

Ecco allora il politicante smanioso di gloria futura, onnipresente ed onniparlante, che vuol fare la riforma delle riforme. Ed ecco che l’onniparlante ripropone la scuola-azienda che hanno cercato di introdurre gli anni passati, introducendo nuovamente concetti stravecchi e strasuperati di odore marxiano. Che però fanno un gran comodo al grande capitale anglosassone. Quella struttura di scuola che era rimasta fuori dalla porta rientra dalla finestra.

Questo è vero obiettivo della “filiera” non si capisce di quale astratto e fumoso servizio scolastico ottenuto da un coacervo di entità scollegate l’una dall’altra.

mercoledì 19 giugno 2024

2024: tracce di "maturità"?

 

 Leggo le tracce della prima prova d’esame 2024; ne vedo una su Ungaretti, una su Pirandello, una sulla “guerra fredda”, una sulla valorizzazione del patrimonio artistico-culturale dell’Italia, una sulla nuova modalità di tenere un diario in rete ….. Sono un po’ perplesso: ma siamo sicuri che siano le tracce del 2024? Non è che ho sbagliato e sto leggendo quelle del 1994? O addirittura quelle del 1954? Che cosa mi fa capire che siano le tracce della maturità di quest’anno?

Cerco affannosamente uno straccio di riferimento alla realtà drammatica che stiamo vivendo, ma invano: non c’è nulla sul conflitto Russia-Ucraina, che rischia di degenerare in guerra nucleare, non c’è nulla sullo sterminio dei palestinesi ad opera di Israele, non c’è nulla sulla pace e sulle 140 situazioni di guerra nel mondo …..non c’è nulla sulla NATO, che ha raggiunto la massima espansione ed è arrivata a 32 Stati membri; ma non c’è nulla nemmeno sull’Unione europea, anche se ci sono appena state le elezioni del Parlamento, non c’è nulla sul G7 appena tenutosi in Puglia con la presidenza italiana, non c’è nulla sul BRICS e sulla costituzione di un polo alternativo a quello dei Paesi occidentali, insomma… la realtà è rimasta totalmente al di fuori dall’ufficio dell’ispettrice del Ministero della Pubblica Istruzione che ha redatto queste solite, scontatissime e noiosissime tracce di maturità. E’ l’ennesima conferma che tale esame serve all’omologazione più completa delle giovani generazioni e a favorire il loro totale disimpegno dalle questioni di attualità. Servono giovani “lobotomizzati”, che non si pongano problemi e domande su ciò che sia giusto o ingiusto, sulle scelte da operare in campo sociale e politico. Servono giovani che al massimo sappiano chi era Ungaretti o Pirandello (questo però magari nei licei classici o scientifici) ma non si chiedano il perché delle cose e soprattutto non agiscano di conseguenza.

Infatti il commento di Giuseppe Valditara è stato “l’esame va bene così”; certo, a lui va bene così, che agli studenti non si chieda di prendere posizione sulle questioni reali, ma si rassegnino a “non disturbare il manovratore”; va bene così, certo, perché è meglio che i ragazzi maggiorenni non si pongano nemmeno il problema che rischiano di essere trattati come “carne da cannone”, anche nel senso letterale del termine.

Ah, dimenticavo: c'era anche una traccia sul "silenzio" (non so se quello degli innocenti o cosa); forse perché si voleva dire agli studenti: "state zitti, se potete"?


lunedì 17 giugno 2024

FARSA A LUCERNA PER LA PACE IN UCRAINA

 Altro patetico tentativo del Paesi Occidentali per cercare di riprendersi il terreno perduto nella stima degli Stati del mondo. Un tentativo di pace che esclude il Paese più importante, direttamente coinvolto, la Federazione Russa, non può che essere privo di qualunque efficacia. 

Inoltre non viene fatta, alla fine dell'incontro, una dichiarazione congiunta, bensì solo una "comunicazione" alla quale non prendono parte ben dodici Stati, tra cui ve ne sono alcuni decisamente importanti: il Brasile, l'India, l'Arabia Saudita. Risulta così monco questo ennesimo tentativo di isolare la Russia, come cerca in tutti i modi di fare l'Occidente guidato dagli Stati Uniti.

Altri due eventi bisogna poi considerare: il primo è Forum economico di San Pietroburgo, che ha raccolto ben 132 Paesi di tutto il mondo non Occidentale, proprio durante il grottesco G7 durante il quale la teatrante Giorgia Meloni ha insistito perché fossero dati altri 50 miliardi di dollari al suo "collega" Zelensky. Sarebbe isolata la Russia, che riesce ad organizzare un incontro di scambi economici con la maggior parte dei Paesi del mondo?

L'altro evento, ancora più significativo, è il rifiuto, dell'Arabia Saudita di rinnovare l'accordo con il quale stabiliva il pagamento del petrolio in dollari statunitensi. Questo è il colpo di grazia per la fatiscente economia americana, che sta crollando e potrebbe risollevarsi solo con la ricostruzione di Stati interi distrutti dalla guerra, come appunto l'Ucraina.


venerdì 14 giugno 2024

LA MIGLIORE .... "ATTRICE" D'ITALIA

Giorgia Meloni si sta superando, esibisce sempre di più le sue doti di trasformismo e di ossequio a quei "poteri forti" che ha finto di criticare durante la campagna elettorale delle ultime elezioni politiche italiane. Le va riconosciuta, a onor del vero, una notevole presenza scenica: si comporta con estrema naturalezza quando abbraccia e bacia Zelensky oppure quando ironizza sul ritardo di Biden al G7. La sua abilità massima consiste però nell'infinocchiare gli elettori affermando con assoluta convinzione esattamente il contrario di quanto diceva prima di essere nominata Presidente del Consiglio.


E' l'emblema del trasformismo politico più puro, della vendita del posteriore più completa per il conseguimento dei propri interessi, nonché di quelli dei propri parenti e affini.

E' la conferma di quanto mi diceva una mia amica, profonda conoscitrice della vita politica. "Guarda che questa è stata "costruita" in maniera sistematica: ha perfino perso il forte accento della Garbatella che la rendeva ridicola ai settentrionali: ha seguito dei corsi specifici per partecipare alle trasmissioni televisive ed ottenere consensi".

E in effetti, considerando che Fratelli d'Italia è un Partito di "scappati di casa" che non ha alcuna realtà di base, si deve ammettere che la suddetta è capace di convincere, attraverso i suoi eloqui pieni di vigore, molti italiani, che magari non hanno contezza della realtà politica e si fidano delle affermazioni, se sono pronunciate con convinzione, più che dei fatti.

Da ultimo ci terrei a ricordare che il partito della suddetta ha perso un milione di voti rispetto alle precedenti elezioni politiche, per cui se fossi in lei non esulterei più di tanto, dato che la gente vota alle europee esattamente come alle politiche nazionali.

venerdì 7 giugno 2024

ULTIMO GIORNO DI SCUOLA: DOCENTE CON TRAUMA CRANICO AL CURIE/SRAFFA DI MILANO


Stamattina, verso le 11.00, all'uscita degli studenti, anticipata con la "lectio brevis", un'insegnante di lettere, Irene Paderni, è stata raggiunta da una pietra in testa; è diventata rossa in volto ed è stato necessario chiamare l'ambulanza. Sono stati poi fatti intervenire anche e i carabinieri, trattandosi di un reato. la docente si trovava all'uscita laterale della scuola, quella degli studenti: Il sasso è stato lanciato dall'esterno, fuori del cancello, presumibilmente da un ragazzo appartenente all'Istituto.

Tale gravissimo fatto è stato l'apice di una situazione di estrema confusione e trambusto che si è venuta a creare nell'Istituto nell'ultimo giorno di scuola. I ragazzi infatti gli ultimi due giorni erano stati invitati a partecipare ad un "Talent show", dalla Dirigente scolastica Raffaella D'Amore. Tale "festa di fine anno" aveva ingenerato un "clima" euforico incontrollato in tutta la scuola, per cui gli studenti "facinorosi" che non aspettavano altro che sfogarsi ne hanno approfittato per fare "casino".

Ciò è stato favorito anche al fatto che la festa è durata due giorni, ieri e oggi, per cui i ragazzi hanno potuto "prendere le misure" ieri, per capire fino a che punto potevano spingersi, e oggi si sono scatenati in un disordine e chiasso incontrollabile. Inoltre la festa si è svolta nell'Aula Magna stracolma, alla faccia di qualunque norma sulla sicurezza, delle quali si parla solo quando si vuole ostacolare incontri poco graditi al pensiero dominante.
Va aggiunto infine, per dovere di cronaca, che il "Talent show" non era stato deliberato né dal Collegio Docenti né dal Consiglio d'Istituto e tantomeno dai Consigli di classe, ma è stato deciso dall'alto dalla Preside e praticamente imposto a tutta la scuola.

IL REATO DI "FEMMINICIDIO"

 Un DDL che discrimina. Considerazioni sul “reato di femminicidio” introdotto dal Governo Meloni con il plauso dell’Onorevole Valente del PD...