IL "COMPLOTTO":
ESAGERAZIONE?
Leggo il comunicato stampa
del 28 giugno 2024 dell'Associazione "Le verità nascoste": contiene
un messaggio del Cardinale Carlo Maria Viganò per il progetto "NO AGENDA
2030".
Dice che "AGENDA 2030
rappresenta un piano estremamente pericoloso che, sotto la facciata della
sostenibilità e delle politiche "green", mira a restringere
progressivamente la nostra libertà mediante l'utilizzo di strumenti quali i
crediti carbon, crediti sociali, identità digitale, moneta digitale, conflitti
militari, il progetto "One Health" dell'OMS, pandemie, vaccinazioni,
carestie, povertà, guerre, le città di 15 minuti ed altre misure".
Il Cardinale continua
citando il "Grande reset" di Klaus Schwab e il Nuovo Ordine Mondiale.
E sostiene che tale processo avvenga mediante la demolizione delle tradizioni,
della cultura e del tessuto socio-economico dei Paesi Occidentali, oltre che
delle istituzioni consolidate nel corso dei secoli.
la mia prima reazione,
istintiva, è quella di pensare: "Ma che esagerazione! E poi, sono sempre
le stesse cose! E' un miscuglio di affermazioni gonfiate e prive di ogni
effettivo riscontro con la realta!"
Poi mi stacco dalla lettura
perché voglio andare a fare un trasferimento di denaro ad un mio amico
sacerdote. Mi sono convinto infatti che sia meglio spedire aiuti concreti alle
persone che si conoscono e che si è sicuri che li utilizzino bene per gli
altri. In quest'ottica ho privilegiato gli invii di denaro ai preti in missione
che ho personalmente conosciuto.
Mi trovo però abbastanza
spiazzato perché alcune agenzie di trasferimento di denaro mi hanno bloccato e
non posso più spedire l'aiuto economico che vorrei tramite di esse. Nel caso
specifico sono stato bloccato da RIA e da WESTERN UNION. peraltro non mi è
stato comunicato alcunché, non solo la motivazione ma nemmeno mi è arrivato un
avviso, mentre io sono anni che utilizzavo questi strumenti.
Voglio provare ancora, per
vedere se rimane il blocco, ma niente da fare, non riesco neanche ad iniziare
il procedimento di invio. Allora chiedo, nell'Internet Point nel quale stavo
cercando di farlo, il numero dell'assistenza RIA.
Dopo alcuni minuti mi
risponde un tizio, al quale chiedo di sbloccarmi, ma lui che dice di non poter
risolvere il mio problema perché ha la competenza solo per i procedimenti già
avviati e il mio non era stato ancora iniziato.
Mi dice di rivolgermi
all'ufficio legale di RIA e mi mette in comunicazione con esso. Mi risponde un
altro tizio, al quale espongo la mia situazione: vorrei effettuare un
trasferimento di denaro all'estero e non mi è possibile in quanto RIA mi ha
bloccato.
Il tizio mi chiede nome e
cognome, il numero di carta d'identità, poi comincia a chiedermi il perché del
trasferimento di denaro. Io rispondo che è una donazione, e lui afferma che RIA
non effettua donazioni di denaro. "Non accettate le donazioni? Ma che cosa
sta dicendo?" Ribatto io, francamente sbalordito, in quanto la stragrande
maggioranza di trasferimenti di denaro all'estero sono donazioni ai propri
familiari. Poi continuo: "Guardi che io non sono un finanziatore di
attività terroristiche; vorrei spedire ad un prete cattolico in missione".
Lui ribatte: "Noi accettiamo solo i trasferimenti a persone conosciute".
Io insisto: "Ma io lo conosco personalmente". E lui: "E dove lo
ha conosciuto?" Io sbotto: "Ma che è, la Gestapo? O meglio ancora, la
Gepeu?" Nessun commento. Poi aggiungo il luogo nel quale ho conosciuto il
prete, ma anche questo cade nel vuoto: nessuna reazione. Ho l'impressione che
il tizio abbia già deciso di non sbloccarmi, perché deve aver visto qualcosa
sul suo computer. Infatti continua chiedendomi se ero registrato e il numero
cliente, come se non potesse vederlo lui direttamente dalla sua postazione.
Alla fine lo mando a quel
Paese e mi organizzo in altro modo.
Mi sembra un colloquio
surreale; è come se questo tizio fosse un funzionario statale che non ha alcun
interesse alla produzione e al profitto della sua azienda: ma qui non si tratta
di una istituzione pubblica e dovrebbe esserci un'attenzione al cliente e al
suo interesse, più che non la sovrapposizione di ostacoli burocratici per
indurre il malcapitato ad abbandonare l'impresa.
Forse sono semplicemente
addetti di un "call center" che non hanno e non vogliono
responsabilità di alcun tipo e quindi cercano di evitare le grane invece di
risolverle, mi dico. Però questo è l'ufficio legale, e avrebbero dovuto almeno
cercare di affrontare la questione.
Cerco di capire: sarà
perché il sistema mi ha segnalato? E cosa avrei fatto per essere indicato come
pericoloso? Mi sorgono le ipotesi più strane perché non ho avuto mai alcuna
spiegazione del blocco. Sarà perché sono stato etichettato come
"professore negazionista" dalla stampa di regime perché ho sostenuto
che il numero di sei milioni di morti ebrei nei campi di concentramento nazisti
è gonfiato? Ma se fosse così, questo significherebbe che c'è un'organizzazione
capillare che controlla ogni nostro movimento monetario!
Mi sembra tutto molto assurdo,
ma tant'è.
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