Ci sono delle svolte, nella Storia, che si comprendono dopo decenni dagli accadimenti. Noi ci troviamo, qui e adesso, in una di quelle svolte, ed è importante comprenderlo.
Prendiamo spunto
dall’apertura olimpica di Parigi, ma il discorso è molto più grande e
articolato, quindi dovremo farlo a tappe successive.
Nella mente del Presidente
francese, Parigi 2024 doveva essere la ripetizione, molto più in grande, di
Berlino 1936, ma sappiamo che la storia si ripete sempre passando dalla
tragedia alla farsa.
Difficile dire
se la cerimonia d'apertura sia stata più blasfema, volgare o cafona, anche
perché si è andati molto oltre tutto questo. Concordiamo con Macron che quella
andata in scena durante la cerimonia d’apertura delle olimpiadi è la vera
Francia. In un momento di realismo ha detto la verità.
Questa è la
Francia e, con un pò più di realismo, questa è l'Europa e tutto l'occidente.
Pressapochismo,
illusione di magnifiche sorti e progressive, blasfemia promossa a nuovo idolo
collettivo per celebrare la voglia di suicidio di una civiltà che ha prosperato
per migliaia di anni.
Voglia di
suicidio, senza neanche il coraggio del suicidio. In tutti i campi.
Oltraggiando tutto.
Oltraggio alla
religione cristiana, alla Storia, al buon senso, all’organizzazione, alla
sicurezza, al buon gusto, per dire solo i principali da analizzare nel
dettaglio.
Oltraggio e vilipendio della religione cristiana per fare spazio alle ideologie LGBT, Woke, cancel
culture et similia, sconfinando nel puro satanismo. Le proteste dell’episcopato
francese, pur sorprendenti, sono molto al di sotto di un minimo sindacale pur
dovuto. "Questa cerimonia purtroppo comprendeva scene di derisione e di
scherno del cristianesimo, che deploriamo profondamente". Limitarsi a
questo equivale a chiudere gli occhi su tutto il resto. Del resto la stessa
apertura delle proteste vescovili lascia basiti: “La cerimonia di
apertura proposta ieri sera dal Comitato organizzativo dei Giochi Olimpici ha
regalato al mondo intero meravigliosi momenti di bellezza, di gioia, ricchi di
emozioni e universalmente apprezzati”. Non sappiamo, e non lo sapremo mai,
dov’è che i vescovi francesi abbiano visto questi momenti di bellezza e di
gioia, ma questo è il cappello introduttivo a timida reprimenda.
Limitandoci alla sola parodia dell’ultima cena, niente è stato lasciato
al caso. Oltre a nostro Signore, diventata una cicciona lesbica e gli apostoli
proposti come trans improbabili, la stessa ghirlanda della lesbica centrale è a
forma di ostia (con la minuscola) da cui si dipartono filamenti che rievocano
il corona virus che tante soddisfazioni ci ha dato. Un simbolismo, cioè,
studiato nei minimi dettagli e fanno solo ridere, o piangere, le scusa postume
arrivate.
Evitiamo di commentare i silenzi
romani in merito.
Alcune proteste sono arrivate anche da ambienti “trans” non usi a
frequentare i gay pride. Da ambiti atei e agnostici. Persino da ambienti
musulmani si sono levate lamentele e proteste. Da Roma solo un silenzio
assordante e vergognoso ammantato di fratellanza e misericordia pelosa.
Lo sfacelo si associa sempre con l’ipocrisia, ma analizziamolo nel
dettaglio:
Oltraggio alla storia. Tra tante perle da inanellare, riescono solo a deridere
una Maria Antonietta decapitata. Neanche il Re, la Regina con la testa in
braccio. Carlo Magno non è mai esistito, come non sono esistiti molti altri
della pur gloriosa e variegata Storia francese, da Napoleone al Re Sole a Santa
Giovanna d'Arco.
Oltraggio organizzativo. Letti di carta pesta per gli atleti, materassi di
plasticaccia, alloggi senza condizionatore, cibarie scadenti o insufficienti,
turismo in caduta libera con prenotazioni inferiori del 15% a quelle dello
scorso anno senza olimpiadi e ci fermiamo per non girare la piaga attorno al coltello.
Oltraggio al buon senso. Si sono lasciati decine di capi di Stato, compreso
il nostro Mattarella, sotto la pioggia battente con solo la tribuna centrale di
Macron coperta. Semplicistico pensare a pura e semplice stupidità quando le
previsioni di pioggia si conoscevano.
Un miliardo e
mezzo di Euro spesi inutilmente per rendere balneabile la Senna con il
risultato di analisi che tracimavano di oltre 10 volte i limiti batterici massimi
consentiti.. Adesso il Triatlon non si svolgerà sino a contrordine in un caos
organizzativo che si autoesalta e senza neanche un piano “B” di riserva.
Il corteo di
barche, provato e riprovato diverse volte nelle notti precedenti l'evento,
trasformato in una caotica passerella anonima, con bandiere che spariscono
dietro i cartelli con i nomi delle nazioni, atleti che neanche si vedono e
perdendo tutto il pathos delle sfilate.
La Corea del Sud scambiata per Corea del Nord
con scuse ufficiali postume.
Ciliegina sulla
torta, issare la bandiera olimpica capovolta.
Mai accaduto
nella storia e abbiamo il dubbio che non si sia trattato di un errore, ma di un
segno indotto dall’Alto, una constatazione da mostrare al mondo, visto che la
bandiera capovolta è il simbolo internazionale di un estremo patimento, di una
urgente richiesta di aiuto in condizioni drammatiche.
Oltraggio alla sicurezza. Parigi bloccata
da settimane e transenne ovunque impedendo ai residenti di poter finanche di circolare.
Attentati a tutte e quattro le direttrici ferroviarie che si diramano da Parigi
con blocco totale dell'alta velocità. Aeroporti bloccati a ripetizione.
Certo che gli
attentati non sono prevedibili con certezza nella loro totalità, ma quì la
lotta è tra dilettantismo e incompetenza. A Parigi nelle settimane scorse erano già
state bruciate cabine di comunicazione ferroviaria, interrompendo il transito
dei treni TGV, evidentemente le prove generali per gli attentati futuri. Ma
nessuno ha pensato che quanto accaduto poteva ripetersi su grande scala. Il
presidio, se c'è stato, era da barzelletta. La polizia sapeva, o aveva forti
sospetti su gruppi anarchici di sinistra. Ma importante era seguire le
direttive paranoiche del ministro israeliano degli esteri, Israel Katz, che
dava per certi gli attentati islamici di gruppi supportati dall'Iran. Nessuna
prova a supporto di quello che Katz dice. L’Iran, pur contrapponendosi a
Israele, sta cercando in tutti i modi di non allargare il conflitto e non
arrivare ad uno scontro diretto. Non è certo dall’Iran che può arrivare, in
questo momento, un attentato. Ma le tesi del Katz vanno riverite in via
prioritaria.
Importante è
guardare dall'altra parte quando ti stanno mettendo il fuoco sotto il sedere.
Importante è
instillare la paura a comando e contro obiettivi predeterminati, meglio se
inesistenti.
Pressapochismo,
dilettantismo e incompetenza, unititi a dosi industriali di arroganza ostentata
e gratuita. Dosi massicce di provocazione e satanismo in bella mostra.
Del resto, come
dicevamo, questa è la rappresentazione del mondo occidentale di oggi.
Questa è la
Francia di oggi, come ha confermato Macron. E' l'Europa e l'Occidente di oggi.
Entreremo nel
merito con altre due riflessioni sul
tragico stato dell’arte.
Enzo Fedele
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