venerdì 7 febbraio 2025

DESTRA PER MILANO, SERVE CAMBIARE ROTTA - INTERVISTA A MAX FRANCIOLI




Vi proponiamo una lunga e articolata intervista politica, sulla città metropolitana di Milano, rilasciataci dall'avvocato Max Francioli, vice presidente dell'Unione Patriottica, movimento culturale e di opinione, indipendente e apartitico ma vicino al centrodestra. Francioli proviene da una famiglia di solidi e concreti imprenditori del nord, frequenta numerose associazioni culturali e di categoria, è cavaliere di diversi ordini cristiani, e non ha mai nascosto le proprie idee marcatamente di destra sociale e identitaria. Persona sempre elegante e affabile, grande PR, per il suo attivismo e presenzialismo, oramai a Milano è soprannominato amichevolmente come "Avvocato Prezzemolo", e, in molti gli chiedono di scendere in campo alle prossime elezioni comunali.

 

1) La questione sicurezza è diventata primaria, in centro come nelle periferie. Cosa dovrebbero fare le istituzioni?

 

La destra deve promuovere la difesa naturale della comunità locale e dei quartieri abbandonati dalle élite globaliste in Milano e provincia. Bisogna riappropriarsi del territorio partendo dalle periferie fino ad arrivare al centro; tutelare l’identità milanese e il tessuto sociale tradizionale ovvero gli esercizi di vicinato, che sono il fulcro dei quartieri, concentrandosi sul concetto di preservazione culturale e di coesione della comunità come necessità per una Milano più sicura.


Presentare la promozione di controlli su immigrazione come una soluzione che protegge sia i milanesi che gli immigrati legali, quindi incentivare gli esercizi di vicinato con incentivi fiscali, promuovere sicurezza privata con detrazioni fiscali, promuovere sicurezza con ausilio di droni, aprire "info point" di quartiere con utilizzo di anziani in pensione e giovani in cerca di occupazione, ove raccogliere esigenze e segnalazioni del quartiere, creare reti di quartiere, passaggi obbligati di pattuglie dei vigili in fasce d’orario in particolare nelle ore serali. 


Garantire spazi in ogni quartiere per animali domestici ove intrattenerli, creare "info point" non solo per la sicurezza ma anche perché sono luoghi ove lasciare l’animale domestico “parcheggiato” a volontari , ove dare anche assistenza gratuita legale e psicologica a donne e famiglie da parte di professionisti in pensione oppure a giovani tirocinanti.

 

2) Fra le concause di questa insicurezza vi sono certamente l'immigrazione clandestina e la mancata integrazione di seconde e terze generazioni di immigrati. Come risolvere queste due problematiche?

 

Le proposte della destra devono essere in un'ottica di sicurezza e difesa della proprietà privata. Creare "zone sicure della comunità", come già detto, creare punti di incontro gestiti da cittadini pensionati dove si possono notificare i problemi sociali registrati nel quartiere, sul modello dei "neighbourhood watch" dell'Europa del nord. Creare una "Carta del patrimonio milanese", per permettere ai pensionati registrati milanesi di accedere gratuitamente a tutte le strutture museali e culturali comunali per un massimo del 20% dei biglietti disponibili. Promuovere il programma "pensiero milanese" per la lettura in classe nelle scuole di libri di letteratura milanese e dialettale per il 20% di quelli letti a scopo didattico durante l'anno: Alessandro Manzoni, Cesare Beccaria, Gadda e Marinetti. 


Promuovere un premio annuale per studenti che competono alla recita a memoria di testi di letteratura milanese, sul modello delle competizioni di matematica per studenti. Eliminare programmi comunali che offrono servizio in altre lingue che non sia l'italiano. Introdurre premi annuali per gli studenti e scuole che adottano un' uniforme scolastica obbligatoria. Eliminare il supporto economico e logistico a programmi culturali che promuovono culture non italiane. Creare uno schedario comunale che permetta ai vigili urbani di registrare immigrati illegali per ogni quartiere sulla base delle utenze allacciate in ogni immobile e non solo sulla base della denuncia in questura antiterrorismo. Imporre la registrazione con documento di residenza per accedere a qualsiasi servizio comunale. Promuovere una riduzione del 20% delle tasse comunali per aziende che assumono cittadini residenti in Milano

con meno di 20 anni.

 

3) Il costo degli affitti e della vita a Milano sta diventando insostenibile, causando il suo spopolamento oltre che una forte crisi sociale che sta distruggendo il ceto medio e impoverendo la borghesia produttiva, un tempo, spina dorsale di Milano e della Lombardia...

 

Le proposte della destra devono essere in un ottica di libero mercato e difesa della proprietà privata. Servono azioni di mercato. Ridurre tasse comunali al proprietario che firma contratti di affitto sotto del 20% del prezzo medio di mercato stabilito dall' ISTAT. Facilitare le licenze comunali per le costruzioni, con riduzione dei tempi del 20% rispetto ai minimi ufficiali per espletare la pratica con premio ai dipendenti comunali. Ridurre tasse comunali di urbanizzazione del 20% per i costruttori di immobili sotto i 200.000 euro di prezzo di mercato. 


Agevolare la conversione di spazi commerciali in spazi residenziali con licenze di costruzioni agevolate con riduzione dei contributi e tempi del 20%. Proporre una "Milano compatta" con più alte densità di abitanti con aumento del 20% del numero di piani permessi dal piano regolatore vigente nelle zone di nuova urbanizzazione, come zone industriali e commerciali dismesse. Promuovere la conversione agevolata di zone industriali dismesse che promuovono il 40% della superficie per conversione a parco urbano verde. E questo parco sia cintato ad uso esclusivo di famiglie con almeno un figlio in età minore e con animali domestici. Ridurre del 20% le tasse comunali per i negozi commerciali con più di 40 anni di attività e con passaggi generazionali in famiglia.


Creare la certificazione "'Made in Milano” per produzione locale sul territorio della provincia. Creare un fondo municipale per proteggere negozi tradizionali con più di 50 anni di attività da aumento di affitto con contributi del 20% dell'aumento. Lanciare il programma "Casa Milano" riservando il 20% delle nuove proprietà a tutti i residenti con più di 20 anni di residenza in città, con anzianità come selezione graduatoria. 

Promuovere edilizia convenzionata sì  allo sviluppo immobiliare ma con quote garantite all’edilizia convenzionata. 

 

4) Altre lamentele sono rivolte contro i dilaganti parcheggi a pagamento, le folli piste ciclabili , le buche nelle strade e le multe fatte solo per fare guadagnare il Comune...

 

La risposte a queste sfide di mobilità urbana e infrastrutture devono essere riunite in una complessiva riforma delle politiche del parcheggio. Ridurre le zone di parcheggio a pagamento con reintroduzione di strisce bianche in ogni via a 20:80 con quelle blu. Aumentare zone residenziali con permesso di parcheggio per solo residenti del 20%. Ridurre il costo del parcheggio in strade con numerosi negozi del 20%. Convertire piste ciclabili in parcheggi in strade con più negozi. Reintrodurre le auto dove le piste ciclabili hanno scarso uso. 


Implementare una squadra di pronto intervento comunale per riparare buche in 20 giorni dalla loro identificazione ufficiale sul portale comunale. E' necessaria una generale migliore manutenzione delle infrastrutture. Bisogna creare un portale sul sito del Comune nel quale si possa riportare la presenza di buche con foto e mappe. Introdurre soluzioni "Smart City" per identificare le buche, anche in collaborazione con aziende di mappe e navigatori satellitari. Privilegiare le riparazioni delle strade piuttosto che investimenti in nuovi trasporti come per esempio le biciclette. Ridurre l’"area c" sia come orari che come tariffa in base alla tipologia di autoveicolo che accede alla stessa; mi spiego meglio: ovvero l'autovettura grande paga di più che veicolo inferiore in base a cv fiscali; in questo modo sarebbe parametrato al reddito l’accesso. 

 

5) Le elezioni amministrative del 2027 si stanno avvicinando e il centrodestra non ha ancora un candidato sindaco. Quali strategie politiche e nominativi suggerisce il candidato di destra?

 

Il candidato di destra dovrebbe presentarsi con un programma di "atto puro" piuttosto che un programma "statico", per usare le parole del grande pensatore Giovanni Gentile. La sua strategia deve evitare la divisione fra una pianificazione astratta ideologica divorziata dalla realtà sul territorio milanese. La sua strategia deve evitare di essere intrappolata in superati modelli statalisti e promuovere collaborazioni con aziende private in ogni iniziativa se pratica. 


Deve mantenere flessibilità e adattabilità a un contesto altamente dinamico: guerre dall'Est del Mondo, immigrazione dal Sud del Mondo e dazi commerciali dall' Ovest del Mondo. Deve sviluppare una visione generale di Destra attraverso soluzioni particolari locali al contesto milanese. Il suo programma deve saper cambiare ed evolversi, una volta applicato e testato sul territorio milanese. Deve rendersi conscio che la forza che domina il discorso politico oggi è il "tempo". Oggi tutto cambia velocemente e bisogna essere capaci di rispondere rapidamente alle sfide della tecnologia e globalizzazione: airb&b / uber / AI / tesla sono soluzioni americane a problemi urbani che cambiano le città, incluso Milano. 


Il candidato di destra deve avere un immagine pulita priva di qualsiasi traccia di corruzione. Deve essere in grado di unire sia il voto tradizionale di destra ideologico che attrarre il voto moderato e camaleonte di centrodestra nonché riportare al voto la massa di soggetti che non esercitano il loro diritto. La strategia della sua campagna si deve focalizzare sull'attenzione ai problemi sul territorio piuttosto che su astratte battaglie ideologiche con la sinistra globalista e immigrazionista. Ripristino della tradizionale forza economica di Milano come HUB della moda e gioia di vivere il bello. Proposte concrete su casa e mobilità e sicurezza:  "CMS" slogan. Creare un alleanza fra tradizionali elettori di destra e elettori delusi del centrodestra. I temi della campagna del candidato di destra: rinforzare il ruolo di Milano quale capitale economica dell' Italia padana, appoggiare la classe media e "operaia" milanese, proporre una gestione efficiente della città, favorendo nuove tecnologie quali l’adozione di autobus, dotati però di sistema di telecamere per garantire sicurezza e auto elettriche per migliorare la qualità dell'aria e l'inquinamento sonoro. Bisogna evitare esperimenti sociali. Proclamare orgoglio per le tradizioni e identità milanese, incluso il concetto di "città stato" per la sua organizzazione parzialmente indipendente da logiche nazionali. Tornare all’immagine di Milano città sicura laboriosa e locomotiva d’Italia che ancora oggi si riproduce nell’immaginario collettivo internazionale, il quale vede in Milano una scelta obbligata fra le tappe del turismo internazionale.


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